Oltre la carta FSC: parliamo degli inchiostri vegetali
L'ecologia non è una moda bensì è una visione che fonda il nostro presente e rende possibile il nostro futuro. Nel campo della stampa, la questione ecologica è estremamente importante visto che gli “ingredienti” principali sono la carta e gli inchiostri, oltre alle finiture e alle verniciature, toccando ogni ambito di stampa dalla offset alla digitale, dalla litografia alla serigrafia.
Usare carta 100% riciclata o proveniente da fonti rinnovabili è ormai una consuetudine per molte aziende, brand, tipografie. L'utilizzo di inchiostri vegetali invece (alternativi a quelli di origine minerale e certamente più inquinanti) rimane ancora appannaggio di pochi – anche per la scarsa comunicazione che circonda questa innovazione.
Gli inchiostri di origine vegetale appaiono più versatili nel caso di stampa digitale rispetto all'offset ed oltre ad essere 100% rinnovabili hanno il grande vantaggio di emettere una quota infinitesimale di sostanze inquinanti rispetto a quelli di origine minerale quando si tratta di riciclare carta già stampata, abbattono i COV – Composti Organici Volatili – e sono caratterizzati da alta biodegradabilità.
Oltre all'uso di inchiostri più salubri ed eco-sostenibili, la differenza la possono fare anche i grafici: esistono varie suite di font disegnate per essere perfettamente leggibili, eppure costruite da alternanze tra colore pieno e assenza di stampa.
Il futuro comincia oggi e si costruisce giorno per giorno, facendo la differenza dettaglio dopo dettaglio!